L'altra Orologeria: Recensioni, curiosità e tendenze

Sua maestà il Tourbillon

Brevettato il 26 giugno 1801, il tourbillon è sicuramente una delle più affascinanti complicazioni mai realizzate. Diversi brand mostrano la propria abilità orologiera realizzando complessi segnatempo nel segno dell’invenzione di Abraham-Louis Breguet, che da oltre due secoli racconta con fascino e tecnica la geniale intuizione messa allora in campo dal grande maestro delle meccaniche del tempo.

Sulla via della precisione, Breguet cercò infatti di trovare una soluzione pratica agli squilibri generati dalla gravità terrestre sugli orologi, e in particolare sull’organo regolatore, specie quando venivano portati in posizione verticale, una consuetudine per gli esemplari da tasca allora in uso. L’idea meccanica fu di compensare gli effetti della forza gravitazionale sul bilanciere-spirale inserendo questi componenti, ma anche àncora e ruota di scappamento, all’interno di una gabbia mobile, capace di ruotare su se stessa e quindi di correggere in maniera rilevante tali errori cronometrici.

La lista dei marchi che propongono tourbillon ai collezionisti è decisamente molto importante. La nostra selezione prende in considerazione alcuni segnatempo di rara bellezza e di recente presentazione, elencati in rigoroso ordine alfabetico.

Bovet 1822 –  Battista Tourbillon di Bovet 1822

Quando due Case come Automobili Pininfarina e Bovet 1822 si uniscono per dare vita a un progetto condiviso, il risultato non può che essere straordinario.

Da un lato, la Pininfarina Battista sarà l’auto più potente mai realizzata in Italia. In ambito orologiero, invece, il Battista Tourbillon di Bovet 1822 raggiunge un altissimo livello di qualità dei dettagli e del design, con innovazioni mai viste prima. Si tratta di un tourbillon double face, brevettato da Bovet, funzionante a 18.000 alternanze/ora, con una riserva di marcia da 10 giorni (si, lo ripetiamo: 10 giorni) malgrado il calibro 16BM01TVGD, costituito da 453 componenti, sia dotato di un unico Bariletto. Questo è possibile grazie ad un sistema che monta un differenziale sferico, in grado di dimezzare il numero dei giri della corona durante la fase di ricarica dell’organo regolatore. Sul quadrante con lancette centrali di ore e minuti, il tourbillon volante con indicatore dei secondi continui è al 6, la gran data al 3 e la riserva di marcia fra il 9 ed il 10, dove sono posizionate pure le bandierine simbolo della partnership, con la “F” di Pininfarina e il fiore di loto di Bovet; a destra si legge la firma di Battista “Pinin” Farina. Il Battista Tourbillon è realizzato in 3 edizioni esclusive: 30 orologi con cassa in titanio, 30 in oro rosso e 30 in platino.

 

 

 

Breguet – Classique Double Tourbillon 5345 Quai de l’Horloge

Il Double Tourbillon è un concentrato di pura tecnica, molto apprezzato dagli amanti dell’orologeria nella sua essenza. La complicazione prevede due tourbillon indipendenti, capaci ciascuno di compiere un giro completo in un minuto, posizionati su un segmento di collegamento il cui studiato moto gli consente di indicare con precisione le ore sul quadrante aperto sul meccanismo.

Il calibro 588N, a carica manuale, è dotato quindi di due organi regolatori, accoppiati da un differenziale che ne determina la marcia media. Il movimento funziona a 18.000 alternanze orarie, pari a 2,5 Hz, è costituito da 738 componenti, di cui 81 rubini e dispone di una riserva di marcia di 50 ore. La cassa è in platino, di 46 mm di diametro, si qualifica per la tipica carrure scanalata. Il quadrante è protetto da un vetro zaffiro bombato; le cifre delle ore, in numeri romani, si accompagnano con lancette di ore e minuti Breguet a «pomme évidée» in Acciaio azzurrato. Attraverso il vetro zaffiro presente sul fondello si può ammirare l’incisione, realizzata a mano, dell’edificio di Quai de l’Horloge a Parigi, dove aveva sede l’atelier di Abraham-Louis Breguet.

 

 

 

Bulgari – Octo Roma Papillon Central Tourbillon

Se l’intenzione di Bulgari era di stupire, con l’Octo Roma Papillon Central Tourbillon l’obiettivo è stato perfettamente centrato. All’interno della cassa in oro rosa da 41 mm, dotata di fondello con largo oblò in vetro zaffiro, è racchiuso il calibro BVL 332, meccanico a carica manuale, costituito da 330 componenti e funzionante a 21.600 alternanze/ora.

Il tourbillon centrale è circondato da un anello su cui sono collocate due lancette, indipendenti e “a farfalla”, dedicate all’indicazione dei minuti retrogradi; questi ultimi occupano un semicerchio nella parte inferiore del quadrante. Mentre una delle due lancette indica i minuti la seconda è retratta, ed attende di scattare in posizione non appena la sua gemella completa il cammino di sessanta minuti. L’altra complicazione è l’indicazione dell’ora saltante, con la relativa finestrella posta al 12, mentre la lancetta della riserva di marcia di 60 ore è posizionata sul lato fondello. Il quadrante, così tecnico e sofisticato, è realizzato in nero opaco con apertura che rivela la gabbia mobile del tourbillon e il sistema Papillon dell’indicatore dei minuti.

 

 

 

 

Girard-Perregaux – Tourbillon con tre ponti volanti

La Maison di La Chaux-de-Fonds ha presentato nel 1867, in un esemplare da tasca, il suo primo tourbillon tre ponti. Modificato, adattato all’orologeria da polso senza dimenticarne la filosofia estetica e meccanica, il dispositivo a tre ponti di Girard-Perregaux funge, in questa esecuzione, da platina, sostenendo il ruotismo, il Bariletto e la gabbia del tourbillon. L’insolita e ricercata struttura ha comportato che gli indici orari venissero fissati alla flangia e quest’ultima direttamente alla cassa, in oro rosa di diametro pari a 44 mm, con gli elementi del quadrante posti a livelli differenti per creare un raffinato effetto tridimensionale.

Il calibro GP09400-1273, a carica manuale, è costituito da 260 elementi, con il bilanciere che oscilla a 21.600 A/h e con una riserva di marcia da 60 ore. È una vera e propria opera d’arte in miniatura, con la gabbia mobile del tourbillon, formata da 79 componenti e del peso complessivo di 0,25 grammi, realizzata in titanio grado 5 e dotata di una lancetta azzurrata ad indicare i piccoli secondi, mentre le lancette contrali visualizzano ore e minuti. I tre ponti, in oro sul lato anteriore e in titanio su quello posteriore, sono completamente rivestiti in PVD nero.

 

 

Gucci – 25H Tourbillon

Gucci, simbolo di orologeria fashion, nel 2021 ha deciso di entrare nel mondo dell’alta orologeria realizzando il primo tourbillon della propria storia. Il 25H, denominazione di tale modello, si tipizza per l’estetica moderna e accattivante. La maison propone due varianti, con cassa in platino oppure in oro giallo, dotate del calibro GG727.25.T, meccanico Automatico dotato di microrotore, funzionante a 21.600 A/h, 26 rubini e con una riserva di carica da 60 ore. Il bilanciere a inerzia variabile testimonia l’eccellente qualità manifatturiera espressa. Le finiture sono in perfetto Gucci style, con la platina decorata “a onde”, abbinata a viti azzurrate e alla tipica Doppia G intrecciata, simbolo del marchio.

 

 

Jaquet Droz – Grande Seconde Skelet-One Tourbillon 

Una delle peculiarità di Jaquet Droz, oltre alla maestria nella produzione di automi, riguarda la competenza nella decorazione dei quadranti, con l’utilizzo di smalti, mosaici e raffinate incisioni. Il Grande Seconde Skelet-One Tourbillon esalta un altro aspetto del savoir-faire di Jaquet Droz, con il calibro 2625SQ che esprime ai massimi livelli l’arte della scheletratura. A carica automatica, con trattamento delle superfici di colore nero, spirale in silicio e gabbia del tourbillon in titanio posizionata a ore 12, funziona a 21.600 alternanze/ora e ha una massa oscillante in oro rosso che effettua la ricarica della molla contenuta nel Bariletto; la riserva di marcia è pari a 7 giorni. La cassa in oro rosso ha un diametro di 41 mm mentre il quadrante, con indicazione decentrata di ore e minuti al 6 e piccoli secondi al 12, è protetto da un vetro zaffiro con base in quarzo fumé.

 

 

Richard Mille – RM 21-01 Tourbillon Aerodyne

L’RM 21-01 Tourbillon Aerodyne di Richard Mille, in serie limitata a 50 esemplari, abbina complessità meccanica a materiali innovativi. La cassa è in oro rosso e carbon TPT, impermeabile fino a 50 metri, è assemblata con 20 viti scanalate in titanio grado 5 e rondelle resistenti all’abrasione in Acciaio 316L.

Le indicazioni sono animate dal calibro RM 21-01, a carica manuale, con il bilanciere a inerzia variabile che funziona a 21.600 alternanze orarie e una riserva di marcia di circa 70 ore. La platina è realizzata a nido d’ape ortorombico in lega haynes 214, con anima in carbon TPT, mentre i ponti sono fabbricati in titanio grado 5. L’orologio è dotato di dispositivi particolarmente interessanti e inediti, come il selettore di funzione che, tramite la semplice pressione del pulsante posto al centro della corona di carica, consente di selezionare tra modalità di ricarica manuale, posizione neutra e regolazione dell’ora, con la lancetta posta a ore 4 che illustra la funzione selezionata. E’ presente anche un indicatore di coppia, che visualizza sul quadrante lo stato di tensione della molla del Bariletto.

 

 

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