L’ Omega Speedmaster si rinnova senza modifiche …?
Presentato nel 2021, il profondo restyling della linea Omega Speedmaster Moonwatch Professional ha interessato le rare edizioni in oro Sedna e in Canopus Gold, affiancate dalle tradizionali versioni in acciaio.
Emblema del ricco catalogo, l’Omega Speedmaster si rinnova senza modificare, in apparenza, i contenuti del classico Moonwatch; in realtà, l’aggiornamento estetico e tecnico messo a punto dalla Casa elvetica ha interessato numerosi elementi di cassa e meccanismo.
Cassa e quadrante
Per quanto riguarda i due modelli con cassa e bracciale in acciaio, l’Omega Speedmaster Moonwatch Professional con vetro zaffiro ha il logo Omega applicato a ore 12 sul quadrante nero, mentre l’edizione con vetro esalite, sicuramente molto apprezzata da chi è alla ricerca di emozioni vintage, ha il logo stampato sul quadrante al 12 e il fondello pieno in acciaio. La cassa misura 42 mm di diametro, ha i pulsanti cronografici del tipo a pompa e la corona a vite zigrinata personalizzata con il logo Omega, per un’impermeabilità che si attesta a 50 metri di profondità. Il quadrante nero si contraddistingue per i contatori cronografici ribassati rispetto alla base, la finitura delle lancette, di colore bianco e talvolta percorse da materiale luminescente e, infine, l’anello in alluminio anodizzato nero che riporta la scala tachimetrica, leggermente modificato nella grafica.
OMEGA SPEEDMASTER
Il meccanismo
Il calibro 3861, a carica manuale, raccoglie l’eredità del calibro 1861, che per anni ha azionato le indicazioni dell’intramontabile pezzo firmato Omega, introducendo però intriganti modifiche costruttive. Se lo smistamento delle funzioni cronografiche continua ad avvalersi della caratteristica camma programmata, a cambiare totalmente sono l’organo regolatore (sistema bilanciere-spirale) e l’organo distributore (ancora e ruota di scappamento). Dal ponte del bilanciere scompare infatti la racchetta di regolazione della spirale a favore del bilanciere a inerzia variabile. Tale apparato non richiede alcuna taratura aggiuntiva rispetto a quelle effettuate durante la fase di assemblaggio, con il bilanciere a quattro bracci che si completa con la spirale in silicio Si14 (sigla che si riferisce al simbolo del silicio e al numero atomico corrispondente della tavola periodica degli elementi), un materiale in grado di ottimizzare la risposta cronometrica.
Il debutto dello scappamento Co-Axial per il Moonwatch
Un’altra grande novità riguarda l’applicazione dello scappamento Co-Axial alla collezione Speedmaster Moonwatch di produzione corrente. Il dispositivo Co-Axial, sviluppato negli anni ’90 da Omega in collaborazione con George Daniels, maestro orologiaio inglese scomparso nel 2011 e considerato l’Abraham-Louis Breguet dell’era contemporanea, diventa così appannaggio di chi vuole indossare un modello di matrice storica senza dimenticare i progressi tecnologici più attuali. Presentato nel 1999 in certi esemplari della linea DeVille ed esteso gradualmente ad altri modelli, lo scappamento Co-Axial fornisce lusinghieri riscontri in termini di affidabilità e precisione.
Le altre caratteristiche tecniche
Con l’organo regolatore che oscilla a 21.600 alternanze/ora, la funzione di stop secondi durante la messa all’ora e una riserva di marcia salita a 50 ore, rispetto alle 48 ore del precedente calibro 1861, il calibro Omega 3861 si distingue, insieme all’orologio nella sua completezza strutturale, per la certificazione Master Chronometer, in quanto ha superato gli 8 severi test stabiliti dal Metas, Istituto Federale Svizzero di Metrologia. Un risultato ottenuto grazie all’eccellente regolarità di marcia, con uno scarto giornaliero compreso tra 0 e +5 secondi, e per l’elevata resistenza magnetica, che porta l’Omega Speedmaster Moonwatch Professional a sfidare i campi di intensità fino a 15.000 gauss.
Maggiori informazioni su https://www.omegawatches.com/it-it/watches/speedmaster/moonwatch-professional/product